L&C Magazine

12 mag 20203 min

Banche e imprese....esiste ancora il vero amore?

Un atto d'amore dalle banche verso famiglie ed imprese!

Fu il grido levato a gran voce dal Professor Conte, Primo Ministro in carica del Governo italiano

Ma cosa si cela, effettivamente, dietro questo grido, quasi soffocato da un malcelato senso di sconforto e resa dinanzi l'atteggiamento tenuto dalle Banche operanti in Italia, nei giorni della grande emergenza

Ricapitoliamo con ordine:

con la medesima enfasi e rumore di uno spettacolo pirotecnico, il Governo Italiano annuncia di scendere in campo (dopo Lui, questa espressione ha assunto la valenza di un accreditato modo di dire, ndr.) con tutta una serie di iniziative e misure dalla portata straordinaria

Dopo l'operazione dei 600 euro per tutti, arrivano anche gli aiuti per le imprese, al fine di fronteggiare lo stato di forza maggiore causato dal virus, che ha imposto per la tutela della salute pubblica di chiudere tutto

O, almeno, quasi tutto

Diverse le forme o formule indicate nel Decreto salva/cura Italia - Covid 19, da rivolgere alle imprese. Tra queste, il finanziamento degli ormai famosi, meglio famigerati, 25.000 Euro da richiedere alla propria Banca, con la garanzia per gli Istituti di credito, rappresentata dal Fondo di Garanzia, istituito per la prima volta con la legge finanziaria del '96, ma reso operativo soltanto a far tempo dal successivo anno 2000

Ora, a parte il grande vuoto normativo di non avere, espressamente, previsto che tale linea di finanziamento dovesse patrimonialmente ritenersi separata da ogni altra linea di credito che l'imprenditore avesse con la propria Banca - e ciò al fine di evitare spiacevoli operazioni di utilizzo di queste somme per il rientro dalle vantate esposizioni - il punctum dolens dell'intera vicenda sta in una evidente e, ad un tempo insanabile, contraddizione di fondo

Se, infatti, presa di consapevolezza c'era della condizione, non prevedibile e straordinaria, nella quale si trova il Paese e le sue imprese e famiglie, lo Stato avrebbe forse potuto seguire una duplice via

La prima, sulla scorta di quanto accaduto in Germania o Svizzera, con un accredito diretto, da parte dello Stato, sulle coordinate bancarie delle imprese; ma anche lì occorreva vigilare su possibili tentativi di indebita apprensione delle banche verso gli accrediti dei propri correntisti.

La seconda, probabilmente più percorribile in conseguenza della non assimilabilità finanziaria di Paesi come Svizzera e Germania con l'Italia, avrebbe potuto prevedere che l'istruttoria sul rilascio della concessione del finanziamento avvenisse ex se, per effetto della prestazione di garanzia offerta dallo Stato Italiano, o almeno fino alla concorrenza della parte del finanziamento da Questo garantito

Non certamente con la leva del comune rating finanziario, che in un Paese già profondamente provato, in epoca ante Covid 19, da un carico fiscale tra i più gravosi al mondo, una burocrazia soffocante ed una serie di restrizioni della capacità produttiva originate da una legislazione incerta e poco chiara, presenta pochissime imprese con adeguata gestione di risorse e mezzi propri

Scenario, questo, ulteriormente aggravato dalla condotta delle Banche operanti in Italia che, seppure è vero cercano la massimizzazione del profitto

https://www.huffingtonpost.it/entry/e-necessario-qualcosa-di-piu-di-un-atto-damore-delle-banche_it_5eaa7b37c5b648d16202c503 troppo spesso, negli ultimi cinquant'anni, lo hanno fatto unicamente a spese proprio di quelle pmi che costituiscono l'ossatura imprenditoriale principale del nostro stivale

Facendo pagare i propri servizi con costi di spese e commissioni praticamente inimmaginabili in qualunque altro paese dell'Unione, e con addenda forbice di 4-5 punti percentuali per il costo del denaro tra Nord e Sud, in sfavore del secondo

Cinquant'anni in cui troppo spesso la funzione sociale del credito, riconosciuta dalla nostra Carta come un valore da tutelare erga omnes, non solo è rimasta lettera morta, ma persino abrogata nei fatti

Cosa ci rimane da fare? Forse tutto

O forse più nulla; a meno di scelte radicali, che ripartano da una seria e spietata analisi di questo rapporto Banche/Imprese

Ma, probabilmente, scopriremmo che non siamo stati mai davvero amati

(Benedetto Cassarà - Riproduzione riservata)

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